Le due riserve naturali, Monte Cofano e lo Zingaro, si trovano a ovest e a
sud-est di San Vito lo Capo, che si trova esattamente al centro. Gli ospiti del nostro bed and
breakfast a san vito lo capo possono raggiungere le due riserve in pochi minuti, via terra e via
mare.
Piccoli angoli di paradiso, da visitare in primavera, estate e autunno. Via terra, grazie alla
grande disponibilità di sentieri e percorsi di trekking ben tenuti, via mare grazie alla
disponibilità di imbarcazioni tipiche che organizzano tour in barca lungo la
costa.
La Riserva di Monte Cofano
La riserva naturale di Monte Cofano, meno conosciuta e molto meno affollata, venne istituita nel
1997. Circa 550 ettari comprendenti il Monte Cofano, massiccio di origine calcarea dalla curiosa
forma a triangolo, ben visibile anche dalle Isole Egadi. La peculiarità di questo
territorio sono appunto i fenomeni carsici diffusi che, giocando con la natura, creano atmosfere
di assoluta peculiarità e bellezza tra cui la Grotta Mangiapane, sede di un villaggio
arcaico contadino, oggi museo della civiltà contadina e spettacolare scenario del presepe
vivente di Custonaci.
Tra i principali punti di interesse della riserva di Monte Cofano:
- Gorgo Cofano, piccola “pozza” stagionale di forma circolare,
situata sul versante sud orientale di Monte Cofano, a una altitudine di 247 m s.l.m. Ospita
una ricca comunità di crostacei. Vi crescono il ranuncolo di Baudot (Ranunculus
baudotii) e, durante la stagione estiva la lenticchia d'acqua (Lemna minor).
- Grotta Mangiapane o di Scurati. Sorge in prossimità della frazione
di Scurati, e accoglie al suo interno un piccolo borgo di case, abitato fino alla metà
del secolo scorso, attualmente sede, nel periodo natalizio, di un presepe vivente. Nella
grotta sono state trovate tracce di presenza umana (utensili di selce, graffiti) risalenti
al Paleolitico superiore.
- Torre di San Giovanni, torre costiera costruita ad opera del Camiliani
(famoso architetto siciliano) nel 1595
- Torre della Tonnara di Cofano, risalente agli inizi del XVI secolo, unica
in Sicilia per la sua pianta a forma stellare e quadrata.
- Calette di Frassino e Tuono, sul golfo di Macari
La riserva è attraversata da tre sentieri principali:
- Il Sentiero del mare che si snoda lungo la linea di costa, da punta a punta
- Il Sentiero Baglio che decorre sul versante orientale del Monte Cofano, da
Baglio Cofano sino alla Tonnara di Cofano
- Il Sentiero Scaletta che si snoda ai piedi del versante meridionale
La Riserva dello Zingaro
La prima riserva naturale istituita in Sicilia, con una estensione di circa 1650 ettari
per 7 chilometri, formata da una costa rocciosa intercalata da numerose calette e
caratterizzata da strapiombanti falesie che da un’altezza massima di 913 mt.
(Monte Speziale) portano rapidamente al mare.
Piccole baie pavimentate da candidi ciottoli, mare che durante il giorno si tinge di mille
colori, scogli appuntiti che separano le diverse spiaggette, macchia mediterranea che sembra
tuffarsi nel mare e antiche case coloniche costruite sulla roccia. Una natura selvaggia e
rigogliosa, gestita e non dominata dall’uomo, la cui presenza risale al periodo dei
Romani.
La riserva è visitabile via terra esclusivamente a piedi. Nulla deve disturbare la fauna
endemica, come le decine di specie di uccelli che qui nidificano, tra cui l'Aquila del
Bonelli, la Poiana, il Nibbio, il
Gheppio. Ma è possibile attraversarla anche via mare, da un versante all’altro.
Noleggiando un gommone o partecipando ad una escursione in barca con partenza giornaliera da San
Vito Lo Capo.
Lungo i sentieri ci si può riposare o addirittura pernottare nei Rifugi,
chiedendo anticipatamente il permesso alla Riserva.
Risorse utili per approfondimenti sulle due riserve naturali: